La via naturale per ottenere la vitamina D non è la dieta ma l’esposizione alla luce solare, che consente la conversione del precursore cutaneo nella forma di vitamina metabolicamente attiva.
Purtroppo il nostro stile di vita e le condizioni ambientali non consentono più di soddisfare il nostro fabbisogno in questo modo.
Negli ultimi anni abbiamo scoperto che buona parte di noi ne ha troppo poca e abbiamo iniziato ad assumerla per riportarla ai valori ottimali.
A chi serve davvero l’integrazione con Vitamina D?
Abbiamo molti dati che ci dicono che la vitamina D è indispensabile nella terapia dell’osteoporosi o nella sua prevenzione in categorie particolari di pazienti, per esempio alcuni casi oncologici.
Inoltre, la carenza di vitamina D durante la gravidanza può associarsi a basso peso del bambino alla nascita, preeclampsia, parto pre-termine, maggior rischio di riniti e allergie alimentari per il bimbo.
Per questo è raccomandato, a tutte le future mamme un controllo del livello della vitamina, se possibile già prima del concepimento, per correggere eventuali deficit e raggiungere livelli ottimali nel corso della gestazione.
La vitamina D oltre a movimentare calcio e fosforo nell'osso - funzione fondamentale per prevenire il rachitismo, l'osteomalacia, l'osteoporosi e artrite - fa molto altro.
La vitamina D è UN ORMONE - o meglio, pre-ORMONE - e a tutti gli effetti regola vari organi e sistemi e ha un’azione importante sull’infiammazione e sul SISTEMA IMMUNITARIO.
La sua carenza è stata associata a diversi tipi di malattie: diabete, infarto, Alzheimer, asma, sclerosi multipla, malattie autoimmuni e anche il cancro.
Ce lo dice l'A.I.R.C. (Associazione italiana ricerca sul Cancro).
Il grande studio europeo EPIC ha rilevato che valori più elevati di vitamina D nel sangue sono associati con un rischio di contrarre il cancro al colon inferiore del 40%.
Quando si parla di TOSSICITA' da eccesso di vitamina D si trascura un dettaglio essenziale ovvero che NON ESISTE tossicità da VITAMINA D ma esiste tossicità da IPERCALCEMIA - cioè l'eccesso di calcio circolante che viene ricaptato dall'intestino in assenza di importanti cofattori come il magnesio e la vitamina K2 -.
La vitamina D lavora meglio se associata alla vitamina K2 (che porta il calcio nelle ossa) e al magnesio (cofattore di trasporto).
La modalità migliore di assunzione, secondo le società internazionali, è quella GIORNALIERA o (al massimo) SETTIMANALE .
Diagnosi di carenza e dosaggio di integrazione sono di pertineza medica, evitare il fai da te.
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